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Venice People: dietro le quinte con Susanna Maurandi, la Wonder Woman degli eventi
Entertainment blog by Alessandra De Tommasi
Gli inglesi la chiamerebbero “fixer”, ossia colei che sistema i pasticci e trova sempre la soluzione giusta ad ogni problema. In italiano trovare una parola che definisca interamente l’universo di Susanna Maurandi sembra una missione impossibile degna di Tom Cruise.
Per la Mostra del cinema di Venezia, ospite della rubrica Venice People (qui le altre interviste alla giornalista Paola Casella della Settimana della critica; il critico Emanuele Rauco, selezionatore del festival; Tino Vettorello, chef della Terrazza Biennale; Chiara Sannino, talent handler della madrina; Tiziana Rocca, creatrice del Filming Italy Award; Laura Aimone, responsabile delle delegazioni; il general manager dell’Hotel Danieli, Gianrico Esposito), ha una professionalità trasversale ai vari festival perché fa da trade union tra i vari protagonisti, che siano attori, registi, sponsor, distributori o produttori (il numero delle categorie sarebbe troppo lungo da essere confinato in un elenco).
Fondatrice nel 2009 della SuMa Events, un’agenzia che si occupa di organizzazione eventi a 360°, da quelli privati, come un matrimonio, a quelli aziendali, con “un focus importante sul mondo del cinema”, parole sue, il che comprende – tra gli altri aspetti – festival, anteprime, talents handling, cerimoniale.
Di cosa si occupava prima di SuMa Events?
In quella che chiamo sempre la mia “altra vita”, ho lavorato sia in Italia che all’estero per 20 anni per Valtur, un tour operator che ha fatto la storia della vacanza nei villaggi. Ho ricoperto vari ruoli di responsabilità e sono diventata una delle poche “capo villaggio” donna di quegli anni (viva le quote rosa!), poi sono stata inserita nell’organico della sede centrale e sono diventata responsabile della formazione. La vita ha poi deciso diversamente per me e non me ne sono mai pentita.
Ha sempre sognato di occuparsi di ospitalità o è stato inaspettato?
Ho sempre avuto un carattere diciamo “molto social” nell’accezione reale del termine e ho avuto la fortuna di riuscire a fare della mia passione per l’organizzazione e l’accoglienza un mestiere.
Le caratteristiche fondamentali per chi si occupa di organizzare un evento?
Per me la parola davvero più importante è una sola, ATTENZIONE: deve essere a 360° su tutti gli elementi e i passaggi che vanno a costituire l’evento. Solo con l’attenzione costante si arriva al risultato finale, risolvendo i problemi e anticipando eventuali possibili inconvenienti.
Lei si occupa di eventi di ogni grandezza, dal matrimonio (quindi un evento privato) al festival di cinema. Cosa hanno in comune gli eventi organizzati per personaggi pubblici e quelli invece riguardano i “comuni mortali”?
Alla fine sono tutte persone che hanno bisogno di quello di cui parlavo prima, l’attenzione: per il personaggio pubblico si concretizza nella tutela dello status di celebrity in tutte le sue sfaccettature, per il cliente privato nel rispetto dei suoi desideri in momenti emotivamente importanti della vita.
Durante la Mostra del cinema di cosa si occuperà nello specifico?
Gestirò con lo staff di SuMa Events, insieme all’agenzia Briciola Communication, una lounge all’interno dell’hotel Ausonia Hungaria al Lido di Venezia, che ospiterà gli incontri stampa di alcuni dei film più importanti della Mostra, italiani e stranieri.
L’evento di cui va più fiera?
Sicuramente i Nastri d’Argento, il premio di cinema italiano più antico, per il quale seguo da 12 anni la segreteria organizzativa, per il SNGCI (Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani).
Un ospite vip che l’ha spiazzata con un gesto di gratitudine?
Ho organizzato una cena per Al Pacino. Al termine dell’evento ovviamente l’ho accompagnato alla macchina, i bodyguard però lo hanno fatto entrare velocemente in auto, ma lui, accortosi di non avermi salutato, è sceso nuovamente per darmi la mano e ringraziarmi per la serata.
Un ricordo a cui ricorda sempre con tenerezza?
La prima volta che mi ha telefonato Nanni Moretti per confermarmi la presenza ad una conferenza stampa. Io ero uscita da pochissimo dai villaggi e gli ho detto: “Dai Fiorello, ho capito che sei tu”!
Una richiesta buffa?
Qualche anno fa un attore hollywoodiano molto molto famoso durante la Mostra di Venezia stava facendo una dieta che prevedeva cinque elementi, quindi ci ha chiesto cinque tipi di verdure crude, cinque cotte, cinque mandorle, cinque pezzi di parmigiano doc e cinque cracker bio. Qualche anno fa questi ultimi non erano così comuni da trovare, ci siamo salvati grazie ad una delle nostre hostess che li aveva portati da casa per il suo spuntino.
Il sogno per il futuro della SuMa Events?
Sto lavorando ad un progetto che potrebbe vedere presto uniti cinema, accoglienza e formazione, fingers crossed!